Incubazioni Oniriche

Dal 20 Settembre al 5 Ottobre 2021 nelle strade e nelle piazze di Firenze sono stati esposti i Manifesti parte del progetto Incubazioni Oniriche, realizzati dall’artista Laura Cionci nell’ambito del programma dell’Estate Fiorentina e curato da Non Riservato con il contributo del Comune di Firenze, in collaborazione con MAD-Murate Art Districìt e supportato da Base Digitale.

Incubazioni Oniriche è iniziato con due laboratori della durata di 4 giorni all’interno delle Murate. Qui l’artista, insieme a un gruppo di partecipanti, ha esplorato i temi dell’onirico provando a creare connessioni fra le esperienze personali di ciascuno e la natura, alla ricerca dei propri spiriti guida.

Il cervello solitamente utilizza 3 tipi di frequenze: Delta (sotto i 4 Hrz) stato di sonno, Alpha (7-13 Hrz) stato di veglia, Beta (13-22 Hrz) stato di iperattività. C’è un quarto stato chiamato Theta (4-7 Hrz). Si tratta del dormiveglia, unico momento in cui i due emisferi cerebrali lavorano bilanciati. Il workshop si è concentrato sull’esplorazione di quest’ultimo stato di coscienza, alla ricerca del proprio animale guida, una parte inconscia che contiene informazioni utili per il soggetto partecipante, e che quindi può portare a una serie di consigli, potenzialità e aiuti o anche semplici spiegazioni a situazioni che si stanno vivendo, come traumi o momenti particolari. L’animale guida cambia nel tempo, a seconda di quello che ci serve in quel momento.

L’esito del processo creativo è stato mostrato con una serie di interventi artistici lungo le vie della città, in un percorso che vuol collegare il centro con la periferia, mentre foto e video della fase di elaborazione sono online sul sito di Base Digitale. Sui manifesti vengono rappresentati dall’artista vari animali guida evocati dai partecipanti ai workshop insieme a una frase, seguendo una processione di immagini che rimanda anche ai testi di Dante Alighieri, un omaggio a 700 anni dalla morte. Una serie di fiere e bestie accompagnate da alcuni elementi naturali e antropomorfi, dipinti con i toni del rosso e del blu, che richiamano l’universo del sacro e del mitologico.

«In occasione dell’anniversario del sommo poeta ho deciso di creare una connessione con le specie animali presenti nella Divina Commedia. I temi dell’onirico, della processione delle immagini, degli animali e della natura quali spiriti guida affiancati dal racconto dei bestiari e della natura in Dante Alighieri sono alla base di questo progetto artistico, che fonde diversi linguaggi e discipline in un unico processo creativo, sviluppando un elaborato esposto  attraverso la  tecnologia analogica e digitale», ha sottolineato Laura Cionci, artista e performer che coltiva pratiche relazionali per lo sviluppo di processi creativi, con il fine di ri-articolare le potenzialità energetiche umane in relazione alla biodiversità e al territorio.

 

Laura Cionci (Roma, 1980) è un’artista e performer. La sua ricerca coltiva pratiche relazionali per lo sviluppo di processi creativi volti a riarticolare le potenzialità energetiche umane in relazione alla biodiversità e al territorio.
Il suo lavoro è stato presentato in State of Grace, Darebin Art Centre, Melbourne (2020); Vi.Vedo/Viu.Vos, Museu de Arte Contemporânea de Campinas, Saõ Paulo (2019); BienNolo, Milano (2019); 101, the beginning of infinity, MIM, Museum of Innocence, Mildura (2019); Paisaje Privado, Museo Casa de la Memoria, Medellín (2018); Una Mirada al Bosque Vertical, Museo de Arquitectura Leopoldo Rother, Universidad Nacional, Bogotà (2018); Fremantle Biennale (2017), Australia; Bienal de Arte Público, Cali (2016); Teatrum Botanicum, Parco Arte Vivente, Torino (2016); Proyecto H, Museo del Carnaval e Teatro de Verano, Montevideo (2014); Carnevalma, Centro Cultural Borges, Buenos Aires (2013).
Il suo primo libro, Stato di Grazia, è stato pubblicato nel 2020 da postmedia books.