Meal & Speeches

Tre conversazioni + 1 con tapas, attorno alle città in trasformazione

 

«Cucinare è prendersi cura degli altri.
È il simbolo della generosità e ospitalità.
La cucina funziona come una colla,
amplifica le relazioni sociali e traduce i pensieri in cibo,
da offrire e condividere»
Olafur Eliasson

 

Nel corso del 2015 per la prima volta dopo molti anni, Milano è tornata ad essere definita una città bella. Alcuni quartieri hanno cambiato volto, ai tradizionali punti di riferimento se ne sono aggiunti o sostituiti di nuovi e l’entusiasmo per i cambiamenti è andato di pari passo con le polemiche. Al di là della nuova skyline, Milano si è rivelata vibrante, grazie anche al contribuito delle tante organizzazioni attive in città già prima di Expo, impegnate in progetti in cui la creatività, unita alla partecipazione, ridisegnano il rapporto stesso tra la città e le persone, in forme innovative, inaspettate, colorate e coinvolgenti. Architettura, arte, azioni dal basso, partecipazione concorrono alla creazione di una città più vivibile, aperta e inclusiva.

Milano è una città in trasformazione, ma in che direzione?

Meal&Speeches. Tre conversazione con tapas + 1 attorno alle città in trasformazione metterà a confronto artisti, curatori, esperti e rappresentanti della società civile per fare il punto sullo stato attuale delle cose e offrire chiavi di lettura e punti di partenza per il futuro prossimo di Milano, secondo tre traiettorie: i luoghi, i contenuti, le modalità.
All’interno di un appartamento, i relatori ospiti condivideranno idee e cibo preparato da loro con il pubblico, per una chiacchierata informale e rilassata su alcuni dei temi che più stanno a cuore a Non Riservato.
Le 3 conversazioni saranno l’occasione per raccogliere indizi, proposte, idee, sfide da rilanciare durante il prossimo autunno, costruendo insieme un grande evento pubblico per vivere ed affrontare questi temi.

 

Ecco le tre declinazioni di Meal & Speeches al via il 9 giugno 2016:

09 giugno
#1. I Luoghi: Rigenerare fa (sempre) rima con gentrificare?
Da Londra a Parigi, passando per New York e Berlino: un po’ ovunque nel mondo il meccanismo sembra ripetersi all’infinito. Interi quartieri popolari, con una storia di disagio, criminalità, difficile integrazione alle spalle, vengono pacificamente “colonizzati” da artisti, creativi, giovani famiglie in cerca di spazi a basso costo dove vivere e lavorare. Col senno di poi, questi “pionieri” pur animati dalle migliori intenzioni sembrano destinati a trasformarsi in inconsapevoli apripista per investitori immobiliari, pronti a cannibalizzare un cambiamento altrimenti positivo. Ma davvero rigenerare fa sempre rima con gentrificare o esistono degli “anticorpi” per migliorare i quartieri senza snaturarli? E a Milano, che succede? Con un approccio interdisciplinare tra architettura, fotografia, media e pratiche artistiche raccoglieremo i tasselli per ricomporre visivamente i passaggi di un mutamento urbanistico e antropologico comune a diverse città del mondo, fino a individuare a Milano un luogo emblematico dove ospitare la conversazione pubblica in programma per il prossimo autunno.

Sergio Galasso dei soci NR mare culturale urbano modererà la conversazione con Alessandro Carboni (artista – Bologna/Honk Kong), Allegra Martin (fotografa, Exposed Project – Milano), Laura Galluzzo (dipartimento di design, Politecnico di Milano – Milano), Rossella Ferorelli (architetto, Small – Bari/Milano), Giuseppe Scandurra (antropologo urbano, Tracce Urbane – Ferrara).

 

16 giugno
#2.I Contenuti: Quale arte per la città?
Negli ultimi anni, l’arte urbana ha preso forme diverse, raccogliendo il desiderio crescente di partecipazione nella produzione culturale e nella scelta dell’uso da fare degli spazi pubblici delle proprie città. Non solo elemento estetizzante, l’arte urbana è sempre più veicolo di partecipazione, terreno di dibattito, strumento di relazione tra cittadini, artisti e istituzioni, mezzo per ripensare e ridisegnare i territori urbani. In che modo l’arte sta reinventando non solo il volto ma l’anima stessa delle città? Nel corso di Meal & Speeches si delineeranno possibili linguaggi artistici e contenuti simbolici dell’evento d’autunno.

Rossana Ciocca – ArtCityLab e cenaconme – ci accompagnerà nella conversazione con Lisa Parola (critica d’arte e giornalista, a.titolo – Torino), Emilio Fantin (artista, OPA, Osservatorio Public Art – Bologna), Alessandra Pioselli (curatrice e critica d’arte – Milano), Emanuela De Cecco (critica d’arte e docente di storia dell’arte – Milano/Bolzano).

 

24 giugno 2016
#3. Le modalità: Dieci, cento, mille partecipazioni
Uno degli elementi più interessanti emerso con maggior forza negli ultimi anni anche nel dibattito attorno al futuro delle città è senza dubbio una maggiore inclinazione alla partecipazione nella gestione del bene comune. Con una netta inversione di tendenza rispetto a un passato segnato da una diffusa passività, un crescente numero di persone si mostra interessata a prendere parte sia ai processi decisionali che alla riqualificazione materiale degli spazi urbani.
A Milano, come altrove, la cultura della collaborazione sta assumendo forme diverse. Rigenera i quartieri, restituisce senso alle pratiche culturali, innesca meccanismi virtuosi di solidarietà, contruibuisce alla narrazione di una comunità, con effetti positivi sul tempo libero e sulla qualità della vita. Una conversazione a più voci per scoprire alcune delle esperienze più significative di partecipazione in corso in città e non solo e raccogliere suggestioni da rielaborare nel Meal&Speeches d’autunno.

Nicola Ciancio di Non Riservato, esplorerà alcune delle modalità di partecipazione più interessanti, con il contributo di Domenico Di Siena (Architetto, urbano humano agency, CivicWise – Londra/Madrid/Parigi), Erika Lazzarino (Dynamoscopio – Milano), David Guazzoni (Quartiere Aperto – Milano), Rossana Ciocca (ArtCityLab, cenaconme – Milano), Chiara Bartolozzi (Fondazione Cariplo, area arte e cultura – Milano) e Andrea Davide Cuman (Social Media Strategist – Milano).

 

Autunno 2016
#+1 Incontro pubblico

Dopo tre conversazioni “intime”, il dibattito si aprirà a un pubblico più ampio per condividere riflessioni, ipotesi per il futuro, scenari possibili per rendere Milano sempre più livable and lovable.

 

Meal&Speeches: un progetto Non Riservato in collaborazione con Studiolabo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *