Bepart, il paesaggio urbano ridisegnato dalla realtà aumentata

Bepart, il paesaggio urbano ridisegnato dalla realtà aumentata

Bepart, il paesaggio urbano ridisegnato dalla realtà aumentata Tra gli ultimi membri entrati nel network di Non Riservato presentiamo oggi Bepart-the Public Imagination Movement, startup innovativa nata nel 2014 con l’obiettivo di ridisegnare la città con l’arte, il design, i suoni e le parole mediante l’utilizzo dei nuovi linguaggi digitali.

Bepart ha raggiunto il pubblico milanese con il progetto urbano e artistico Maua-Museo di arte urbana aumentata, risultato tra i vincitori del Bando delle Periferie promosso dal Comune di Milano lo scorso autunno. Alla realizzazione dell’idea hanno contribuito il centro per la cultura e la creatività BASE Milano, la casa editrice Terre di Mezzo, la scuola di fotografia Bauer, il laboratorio di design PUSH. e la Fondazione Arrigo e Pia Pini,

 

Maua ha visto sin da subito la partecipazione degli abitanti stessi dei quartieri coinvolti Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e QT8-Gallaratese, che insieme alle realtà attive sul territorio e agli studenti, attraverso workshop territoriali di fotografia e mappatura del patrimonio di arte urbana, hanno selezionato le opere di street art più rappresentative. Questo processo ha portato alla nascita di un “museo”, dove opere di street art, animate e trasformate grazie all’applicazione della realtà aumentata, hanno preso il posto di quadri e sculture. È una nuova tipologia di museo, che abbatte le pareti degli spazi espositivi e coinvolge in modo attivo e partecipativo i fruitori, che lo visitano con un tour alla ricerca e alla scoperta della bellezza dipinta sui muri della città

Imgur

Per percorrere questo sorprendente museo a cielo aperto, servono solo scarpe comode e smartphone su cui scaricare l’app Bepart , tramite cui fruire delle realtà aumentate create a partire dai murales. La visita può essere fatta autonomamente 24 ore su 24, o iscrivendosi ai tour guidati organizzati da Bepart. Chi, invece, non ha la possibilità di recarsi fisicamente nei luoghi interessati, può fruire dei murales e delle realtà aumentate online, sfogliando il catalogo , e inquadrando le fotografie con il proprio smartphone.
L’esperienza iniziata da Bepart con “Palermo Città Aumentata”, cresciuta nelle periferie milanesi, è ora in attesa della prossima tappa,“un progetto scalabile che vuole creare connessioni tra le diverse città del mondo permettendo a chiunque di attingere e diffondere i suoi contenuti”.22