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22 Febbraio 2018 - 17:00
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Far Luce. Pratiche che rivelano luoghi e relazioni | Tavola rotonda e Talk
A cura di Gabi Scardi e Nicola Ciancio
Con Nicholas Anastasopoulos, Bianco-Valente, Collettivo Borderlight, The Brick Box, Pietro Gaglianò, Jacopo Lareno Faccini, Rossella Moratto e Maria Papadimitriou.
Giovedì 22 febbraio – dalle ore 17:00 alle 20:30
(17:00/19:00 Tavola rotonda – 19:00/20:30 Talk)
Villa Pallavicini | Via Privata Meucci 3 | Milano
Ingresso libero
Giovedì 22 febbraio presso Villa Pallavicini a Milano, a partire dalle 17, si terrà l’incontro Far Luce. Pratiche che rivelano luoghi e relazioni, un’iniziativa di Non Riservato curata da Gabi Scardi e Nicola Ciancio all’interno di Lacittàintorno, programma triennale di rigenerazione urbana di Fondazione Cariplo.
L’incontro, moderato da Gabi Scardi, è suddiviso in una tavola rotonda aperta e in un talk, e prevede i contributi di Nicholas Anastasopoulos (architetto e ricercatore, docente presso la National Technical University di Atene, Grecia), Bianco Valente (duo artistico, Italia), Borderlight (collettivo artistico, Italia), The Brick Box (collettivo artistico, Regno Unito), Pietro Gaglianò (critico e curatore, Italia), Jacopo Lareno Faccini, (collaboratore alla ricerca presso DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano), Rossella Moratto (critica e curatrice indipendente, Italia) e Maria Papadimitriou (artista, Grecia).
Attraverso diverse prospettive che seguono traiettorie antropologiche, artistiche, sociali e urbanistiche, si vedrà come pratiche artistiche innovative possano portare in evidenza ciò che gravita fuori dal fuoco dell’attenzione, mettendo in luce elementi nascosti, facendo emergere territori e temi specifici, immagini, informazioni, relazioni e dinamiche sociali.
Dalle ore 17 operatori di settore, cittadini, artisti, organizzazioni culturali ed enti potranno partecipare ad una tavola rotonda aperta a tutti i presenti, intesa come confronto diretto e informale con gli artisti, i curatori e gli urbanisti invitati, chiamati a raccontare i propri progetti e la propria visione.
Dalle ore 19.00 Gabi Scardi modererà il talk, partendo dalle azioni artistiche degli autori presenti, attraverso un confronto sul tema dello svelamento di luoghi, relazioni, necessità attraverso i processi creativi. La presenza di artisti, curatori e urbanisti sarà lo strumento per esemplificare come gli interventi artistici possano agire concretamente sul tessuto socio-urbano, agendo da segnalatori di dinamiche e realtà sommerse.
Punto di partenza sarà l’esperienza milanese del Collettivo Borderlight, progetto pluriennale di Non Riservato che, attraverso una mappatura collaborativa online, ha individuato 8 luoghi di Milano in cui “far luce”, progettando moduli luminosi, indagando i temi della luce e della notte in chiave partecipativa e realizzando interventi site specific e laboratori. Borderlight ha portato a ottobre 2017, all’interno del calendario di attività di animazione culturale di Lacittàintorno, la propria presenza luminosa anche nel Quartiere Adriano, con un’installazione e con diversi laboratori, creando infine con Far luce un nuovo momento di incontro e scambio con esperienze importanti nell’ambito dell’interpretazione dello spazio pubblico.
L’intera esperienza di Borderlight, iniziata nel 2016 con un’installazione al Ponte delle Gabelle, sarà raccontata a maggio in una mostra.
Il collettivo The Brick Box, di base a Bradford (GB), accoglie una comunità multidisciplinare costituita da coreografi, musicisti, designer, esperti di salute mentale, urbanisti, giornalisti, tecnici ed artisti. The Brick Box si muove all’interno di un immaginario pop, scegliendo location inusuali e trasformandole attraverso un’esperienza artistica partecipativa, creando atmosfere uniche, avvicinando le persone e invitando i partecipanti a vedere le cose diversamente. The Brick Box trova una via creativa per ascoltare, rispettare e amplificare le voci marginalizzate, con un’audience multiculturale e multigenerazionale.
Multiculturale è anche il Victoria Square Project di Atene, ideato dall’artista Rick Lowe come scultura sociale nell’ambito di documenta 14, che vede tra i fondatori Nicholas Anastasopoulos, architetto la cui ricerca in ambito urbanistico lega sostenibilità, comunità non conformi e visioni alternative del futuro, e fra i direttori Maria Papadimitriou, artista greca nota a livello internazionale che ha rappresentato il Padiglione della Grecia alla 56ª Biennale di Venezia.
L’approccio multimediale di Maria Papadimitriou, che spazia dalla scultura all’Arte Pubblica, è basato sull’investigazione di progetti collaborativi in cui interconnettere arte e realtà sociale.
Nel 2015 Victoria Square divenne campeggio per rifugiati e migranti arrivati nella capitale greca, e quindi simbolo urbano di una tematica comunemente sentita. Agendo da catalizzatore culturale di comunità e energie creative, Victoria Square Project ha interpretato dell’omonima piazza il ruolo di simbolo, tanto che la si trova naturalmente inserita nelle più recenti guide turistiche.
Il tema della rilettura di spazi urbani attraverso interventi mirati sarà affrontato anche da Jacopo Lareno Faccini, collaboratore alla ricerca presso il DAStU – Politecnico di Milano, partner di ricerca all’interno del programma Lacittàintorno.
Attraverso diversi media, il duo italiano Bianco Valente analizza luoghi e comunità indagando il ruolo del corpo e della sua finitezza nell’esperienza, in relazione con la mente e il suo portato immateriale di informazioni, sentimenti e memoria. Tra le esperienze di forte rilevanza territoriale intraprese da Bianco Valente, A Cielo Aperto, curato assieme a Pasquale Campanella, coinvolge Latronico (Basilicata) e i suoi cittadini, col fine di costruire assieme agli artisti via via invitati un museo diffuso all’aperto, in cui diverse opere permanenti dialogano con l’ambiente montano e lo spazio urbano con progettualità condivise e partecipate.
Oltre alle pratiche degli artisti, esistono nuovi approcci curatoriali destinati a mettere in luce e connettere realtà sommerse. Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore indipendente, incentra il suo studio sul limite delle libertà individuali, delle estetiche del potere, della capacità eversiva del pensiero critico e del lavoro artistico.
Il tema della critica indipendente come forma di militanza intellettuale sarà ulteriormente ampliato da Rossella Moratto, critica e curatrice, autrice su diverse testate, che racconterà la sua esperienza spesso connessa con spazi alternativi e no profit.
Organizzatori
Lacittàintorno è il programma triennale intersettoriale di Fondazione Cariplo, dedicato alla rigenerazione urbana e volto a trasformare le periferie, a partire da Milano, in luoghi di aggregazione sociale attraverso, tra l’altro, interventi culturali e creativi.
Per Lacittàintorno è vitale favorire il protagonismo e la partecipazione dei cittadini promuovendo e producendo attività culturali e artistiche nei quartieri e integrando questi ultimi nelle “nuove geografie” cittadine. Borderlight fa parte del programma più vasto di animazione culturale di Lacittàintorno , che consiste in diversi laboratori e interventi culturali e performativi, distribuiti nei quartieri di Lacittàintorno. Per conoscere anche le altre azioni di Lacittàintorno e per aggiornamenti sul calendario di eventi e attività consultare:
www.lacittaintorno.it
fb tw ig Lacittàintorno
Non Riservato è un network a vocazione produttiva composto da 27 organizzazioni attive a Milano, che pur nella diversità dei linguaggi adottati, condividono il comune denominatore: spazio pubblico, creatività e socializzazione come strumento di trasformazione urbana e sociale.
Non Riservato ha la partnership istituzionale del Comune di Milano ed è sostenuto da Fondazione Cariplo.
http://www.nonriservato.net/
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Per l’immagine del Quartiere Adriano gli organizzatori ringraziano l’artista Sebastiano Sofia.